L'instancabile ricercatore ed archeologo nonchè ispettore h.c. BBCC autore di numerose pubblicazioni storiche su Menfi, Rocco Riportella oggi approda sui social con un nuovo contributo culturale, che qui condividiamo. "Le ricerche condotte negli anni '90 dal Prof. Castellana della Sovr. agrigentina a Montagnoli di Belice (Menfi), hanno portato alla luce numerosi gruppi di capanne a pianta quadrata e circolare, relative ad un villaggio indigeno, attivo già nell' VIII sec aC (751-723),sorto su un precedente impianto di probabile cultura Audinia (X-IX sec aC).
Dagli strati inferiori d'argilla combusta, sono emersi recipienti in terracotta indigena dipinta (IX-X sec aC) per la conservazione di derrate, nonché anfore e brocche ornate da raffinati motivi di linee e bande a tremulo, sia dipinti che incisi. Tra le tante, si distingue una grande capanna ovale (m 7,85x6,80) dal cui battuto pavimentale emerge, a rilievo, un vassoio dai bordi decorati da cerchi concentrici, e, ad esso accostati, numerosi alari cilindrici in terracotta utili e funzionali -con un grande recipiente ed una brocca- a probabili riti lustrali a carattere cerimoniale : la Capanna fu fors'anche luogo di rappresentanza
La struttura, come l'intero Villaggio, venne violentemente distrutta da un devastante incendio, in concomitanza all'espansione e selinuntina nell'area (650 aC). Nel corso della prima metà del VI sec aC, la Capanna riprende l' antica funzione, forse con un ruolo di riferimento culturale e di indirizzo per le popolazioni elime del corso finale del Belice. Per i reperti e gli approfondimenti, a Palazzo Pignatelli".