Con 172 over 65 ogni 100 adolescenti la Sicilia deve migliorare la qualità di vita dei suoi anziani

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In Sicilia ci sono attualmente più anziani over 65 che giovani e questo non può che influire sulle politiche che riguardano il lavoro, la sanità, il tempo libero e naturalmente sugli stili di vita. Alcuni studi di settore hanno analizzato la questione e i risultati emersi sembrano sottolineare che, a dispetto della prevalenza degli anziani nella popolazione isolana, le loro condizioni di vita siano discutibili o quantomeno non pari a quelle degli anziani del resto d’Italia.

Quasi un quarto della popolazione siciliana ha più di 75 anni

Le ultime rivelazioni demografiche, quelle riferite al 2023, suggeriscono che su una popolazione totale di 4.814.000 persone i siciliani con più di 65 anni sono 1.100.270. Gli anziani cioè sono oggi poco meno di un quarto della popolazione siciliana (il 22.9% per l’esattezza), mentre dieci anni fa erano meno di un quinto (il 19.3%).

Questo quadro è certamente il risultato di dinamiche diverse: da un lato la popolazione siciliana è diminuita nel tempo e, dall’altro, l’età media sull’Isola è aumentata come nel resto d’Italia (oggi si attesta intorno ai 45 anni), mentre è continuato a diminuire negli anni il tasso di natalità (oggi pari a 7.6).

Cambiamenti come quelli appena elencati hanno fatto sì che oggi in Sicilia ci siano 172 persone over 65 per ogni 100 giovani under 15 (rapporto che in termini demografici è meglio espresso da un indice di vecchiaia pari a 172, appunto, per il 2023). La popolazione siciliana, ossia, è fatta più di anziani che di giovani e questo si riflette su molti aspetti della vita sull’Isola.  

Una popolazione più anziana richiede politiche e interventi (anche familiari) ad hoc

Le persone che lavorano, per esempio, sono in Sicilia più in là con l’età che nel resto d’Italia e più squilibrato è anche il rapporto tra pensionamenti e nuovi ingressi nel mondo del lavoro (il cosiddetto ricambio lavorativo). Tra i dati più preoccupanti individuati da chi ha analizzato dal punto di vista demografico l’attuale popolazione della Sicilia c’è che la pensione media sull’Isola è pari a mille euro al mese, più bassa della media nazionale, segno tra l’altro della presenza di numerose pensioni sociali. Anche l’aspettativa di vita degli anziani siciliani è più bassa di quasi tre anni rispetto alla media nazionale. Servono, come gli addetti ai lavori non hanno mancato di far notare, politiche adeguate per la terza età.

Come nella maggior parte delle regioni del Sud Italia, del resto, la cura degli anziani è quasi completamente delegata in Sicilia all’assistenza familiare: sono per lo più figli e nipoti che si occupano di assistere, cioè, genitori e nonni anziani. La difficoltà di conciliare la cura dei più anziani della famiglia con i numerosi altri impegni personali, lavorativi o di studio spesso convince a impegnare gli anziani in attività casalinghe sedentarie e monotone che finiscono per ridurre ancora di più la qualità di vita degli over 65. Occuparsi solo delle faccende domestiche o, peggio, restare per ore sul divano davanti alla TV ha effetti deleteri per la salute fisica e psicologica della persona. Garaventa ha soluzioni per migliorare l’autonomia degli anziani e mantenerli indipendenti come montascale e servoscale, per esempio, che permettono loro di uscire e rientrare a casa da soli, quando lo desiderano, in tutta comodità e sicurezza.

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